l***@email.it
2012-01-14 03:02:00 UTC
mi è stato commissionato un lavoro per il quale è essenziale l'invio
di una newsletter diciamo una volta ogni due mesi ad un numero di
sottoscrittori sull'ordine delle decine. ho pensato di usare phplist
per "dimostrare" al cliente (che per ora ha un sito su "statico"
un'altra piattaforma) la possibilità di composizione della newsletter
su un editor grafico nonché la gestione degli indirizzi su un mio
account presso iltuohosting.it.
ho chiesto al supporto di iltuohosting.it delle indicazioni riguardo
il numero di email per unità di tempo che mi consigliavano di spedire.
mi è stato risposto che il ToS (termini di servizio sembrava brutto?
ci si sente proprio più fichi a parlare in tla-anglo-informatichese
sperando che l'interlocutore non capisca e se la faccia sotto da come
parlano complicato questi e quindi non rompa più le balle e che se le
rompe gli si può rispondere "ma se sei un ignorante non giocà coi
computer"?) vietava DEM (Direct email marketing, come ho scoperto) e
invio *massivo* di newsletter.
qui non si tratta di marketing né di invio massivo. voglio dire,
qualche decina di indirizzi, praticamente una tantum, faccio prima a
mandarle con thunderbird, se voglio usare phplist. va da sé che gli
indirizzi per le newsletter sono stati raccolti secondo tutte le
procedure e i destinatari *aspettano* di ricevere queste newsletter.
leggo nell'home page di iltuohosting.it "zero sorprese".
be', di servizi di hosting ne ho conosciuti parecchi e questa è
davvero una sorpresa e pure brutta. è la prima volta che non mi si
vorrebbe far usare phplist e che mi si risponda dandomi implicitamente
dello spammer.
anche il tono dell'email apparentemente neutro a me è sembrato
eccessivamente ruvido, e io so cos'è un Tos. ma so anche che è
qualche anno che va molto di moda la comunicazione e che anche nei
manualetti da 10 euro si raccomanda non usare tla tanto per
atteggiarsi e cercare di intimidire il cliente.
per 20 euro non mi metto a fare storie. purtroppo però per questo e
per tutti i prossimi miei lavori non credo che mi potrò servire di
questo provider nonostante altri lati positivi.
un altro provider a basso costo di cui mi servo (che a differenza di
iltuohosting.it non offre spazio e db illimitati, in questo caso
irrilevanti) non batte ciglio di fronte ad un invio bisettimanale di
una newsletter a circa tremila indirizzi.
di una newsletter diciamo una volta ogni due mesi ad un numero di
sottoscrittori sull'ordine delle decine. ho pensato di usare phplist
per "dimostrare" al cliente (che per ora ha un sito su "statico"
un'altra piattaforma) la possibilità di composizione della newsletter
su un editor grafico nonché la gestione degli indirizzi su un mio
account presso iltuohosting.it.
ho chiesto al supporto di iltuohosting.it delle indicazioni riguardo
il numero di email per unità di tempo che mi consigliavano di spedire.
mi è stato risposto che il ToS (termini di servizio sembrava brutto?
ci si sente proprio più fichi a parlare in tla-anglo-informatichese
sperando che l'interlocutore non capisca e se la faccia sotto da come
parlano complicato questi e quindi non rompa più le balle e che se le
rompe gli si può rispondere "ma se sei un ignorante non giocà coi
computer"?) vietava DEM (Direct email marketing, come ho scoperto) e
invio *massivo* di newsletter.
qui non si tratta di marketing né di invio massivo. voglio dire,
qualche decina di indirizzi, praticamente una tantum, faccio prima a
mandarle con thunderbird, se voglio usare phplist. va da sé che gli
indirizzi per le newsletter sono stati raccolti secondo tutte le
procedure e i destinatari *aspettano* di ricevere queste newsletter.
leggo nell'home page di iltuohosting.it "zero sorprese".
be', di servizi di hosting ne ho conosciuti parecchi e questa è
davvero una sorpresa e pure brutta. è la prima volta che non mi si
vorrebbe far usare phplist e che mi si risponda dandomi implicitamente
dello spammer.
anche il tono dell'email apparentemente neutro a me è sembrato
eccessivamente ruvido, e io so cos'è un Tos. ma so anche che è
qualche anno che va molto di moda la comunicazione e che anche nei
manualetti da 10 euro si raccomanda non usare tla tanto per
atteggiarsi e cercare di intimidire il cliente.
per 20 euro non mi metto a fare storie. purtroppo però per questo e
per tutti i prossimi miei lavori non credo che mi potrò servire di
questo provider nonostante altri lati positivi.
un altro provider a basso costo di cui mi servo (che a differenza di
iltuohosting.it non offre spazio e db illimitati, in questo caso
irrilevanti) non batte ciglio di fronte ad un invio bisettimanale di
una newsletter a circa tremila indirizzi.